Le Domus Ecclesiae
Il progetto delle domus ecclesiae, termine latino con il significato di “casa dell’assemblea” o “casa della chiesa” e che potremmo attualizzare come “chiese domestiche” nasce nel 2011, a seguito di alcuni incontri avvenuti nell’ambito della vita della Chiesa locale, che coinvolsero la parrocchia e la Diocesi di Roma, nel contesto più ampio della riflessione avviata dalla CEI con il documento per il decennio 2010-2020 “Educare alla vita buona del Vangelo”.
Dall’incontro di questi tre ambiti e delle loro rispettive istanze si produsse una riflessione che portò all’elaborazione del progetto delle cosidette domus ecclesiae, una sorta di chiesa in miniatura che si riunisce nelle case: riflesso del corpo di Cristo, piccola famiglia di Dio, Cristo comunicato e diffuso di casa in casa.
Sia nelle lettere di San Paolo che negli Atti degli Apostoli si trovano riferimenti agli incontri ecclesiali che i primi cristiani conducevano in molte case: come per la casa di Narcisso (Lettera ai Romani 16-11), o la casa di Aquila e Prisca sull’Aventino (in corrispondenza dell’attuale chiesa di Santa Prisca, Lettera ai Romani, 16-5; Prima lettera ai Corinzi, 16-19).
Questo progetto di decentramento pastorale, trova oggi la sua ragione d’essere nella necessità di estendere l’azione pastorale della parrocchia nel territorio, facendo della famiglia un luogo privilegiato, non solo come destinataria delle attenzioni della parrocchia, ma come vera e propria risorsa dei cammini e delle proposte pastorali.
Tutto ciò tenendo conto della opportunità di incontrare e interpretare i bisogni della gente, standole accanto, condividendone gioie e dolori, parlandone lo stesso linguaggio e attraverso di esso riuscire a comunicare al mondo di oggi il messaggio di Gesù di Nazareth.
Quali i compiti delle domus ecclesiae:
Carità: innanzitutto la carità relazionale con l’accoglienza e instaurazione di relazioni sempici ma reali, positive e quotidiane con i condomini e con le persone che abitano nella stessa zona pastorale;
Catechesi: forme molto semplici e immediate di lectio divina; preparazione delle letture domenicali nei tempo forti; in un secondo momento la catechesi per il battesimo dei figli delle famiglie residenti nel condominio o nella zona pastorale assegnata alla domus; incontro con le coppie di fidanzati che si preparano al matrimonio;
Liturgia: momenti di preghiera, Rosario di Condominio, visita del sacerdote e messa condominiale.